Trekking: indimenticabile Selvaggio Blu

28/01/2022 -
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 “Un’esperienza che ti trascina fuori dall’ordinario e ti proietta per giorni nell’essenzialità, dove i pensieri principali delle giornate diventano trovare una strada e il riparo per la notte...connessi solo con sé stessi, i compagni di viaggio e un ambiente naturale e storico che impari a rispettare giorno dopo giorno.”

A chi ha già avuto la fortuna di vivere questa memorabile esperienza, su uno dei tanti percorsi e varianti presenti, in gruppi organizzati o in modo indipendente, questo può essere un racconto di ricordo e confronto...ma spero vivamente che la mia prima esperienza qui, fatta con Andrea, (e soprattutto il reportage fotografico) possa essere di spunto e di interesse per chi ancora non lo conosce o lo tiene nel cassetto da tempo.

Quindi incuriositevi e lasciatevi trasportare sulla Costa Tirrenica della Sardegna, alla scoperta di un tratto di costa con un patrimonio naturalistico eccezionale, percorribile solo a piedi, con spiagge e scorci tra i più emozionanti del Mediterraneo!

La zona é quella del Supramonte di Baunei, Comune dell’Ogliastra. Quando con l’auto percorri i tornanti sopra Baunei, ti ritrovi in breve sull’altipiano del Golgo...magnifici boschi di leccio sono l’habitat ideale per i numerosi maialetti, asini, capre e pecore che in parte gestiti e in parte no, scorribandano alla ricerca di ghiande e tenere foglie. Ci risulta difficile immaginare che queste zone erano un tempo in parte coltivate a orzo e frumento. Si perché tutto l’altipiano, e anche l’impervia costa che da qui digrada verso il mare, é stata per lungo tempo gestita e vissuta da locali pastori, porcai, agricoltori, cacciatori, boscaioli, carbonai...tutti accomunati dalle medesime difficoltà: la carenza di acqua dolce, il sostentamento e la difficoltà degli spostamenti.

Il Selvaggio Blu ripercorre e collega tra loro antichi sentieri, mulattiere e camminamenti che tortuosamente e a volte impavidamente superano pareti, profondi solchi (bacus) e ripidi canaloni. Questi percorsi fungevano da collegamento tra un ovile e l’altro (coili), per garantire mutua assistenza tra i pastori, oppure molto spesso servivano a questi ultimi per recuperare le capre che non facevano ritorno all’ovile, infilandosi in corridoi carsici senza uscita.

Molti camminamenti infine, sono stati realizzati dai carbonai provenienti dalle coste italiane, che a partire dalla seconda metà del XIX secolo, hanno utilizzato il legno di leccio per la produzione di carbone, necessario alla crescente richiesta della nascente industria. Caratteristiche sono le “iscalas de fustes”, costruite con tronchi di ginepro incastrati tra loro a creare appoggi per superare tratti verticali lungo i versanti.

Così oggi, quando parti da Pedra Longa e ti immergi letteralmente nel blu, puoi solo immaginare quale passato questo territorio abbia avuto per mano delle genti e dei secoli. La parte scenografica é di indiscussa bellezza, una bellezza resa ancora tale dalla difficoltà di accesso, che oggi come allora ne rappresenta la principale caratteristica.

Poi ti accorgi che é iniziato il tuo viaggio, insieme ai tuoi compagni di avventura! Ti lasci trascinare dal ritmo dei passi sempre attenti, che devono fare i conti con lame calcaree taglienti, campi carreggiati, arbusti dalle spinositá multiformi, seguendo con attenzione i segni del terreno, la logica dei passaggi, i punti di riferimento, l’orientamento e la traccia del GPS...strumento quanto mai indispensabile!!!

Così come é indispensabile la presenza di una Guida Alpina per guidarti e superare passaggi in calata in corda doppia e piccoli tratti di arrampicata in sicurezza (a meno che tu non abbia giá esperienza in merito). La difficoltà dei passaggi tecnici permette a un buon camminatore allenato, abituato a muoversi in montagna, di superarli senza troppe difficoltà. E’ però necessario prestare la dovuta attenzione richiesta dalla Guida e muoversi con consapevolezza e una buona dose di agilità. In molti punti, a chi soffre di vertigini il Selvaggio Blu dà del filo da torcere!

Non é il mio obiettivo descrivere nel dettaglio i singoli passaggi, i colori, i profumi intensi delle piante aromatiche, i “coili” e tutto quello che di affascinante offre il sentiero...che avrete modo di apprezzare una volta lì, e che fino ad allora devono restare a mio parere nella vostra immaginazione! Ma ci tengo molto ad evidenziare il vero valore di cinque giorni e quattro notti trascorsi “fuori dal mondo”, dalle notizie dei tg, dai social network e dalla vita quotidiana. Personalmente ho scoperto la bellezza di dormire all’aperto e svegliarmi alle 1:00 di notte, aprire gli occhi e vedere le stelle nel silenzio, condividere una cena semplice e divertente sempre buonissima per la gran fame, il senso di pace che ti danno i colori blu, ocra e verde intenso, i giochi di forme delle caverne, delle grotte e delle pareti calcaree, la consapevolezza crescente dell’equilibrio e dei tuoi passi, la fatica di uno zaino portato anche per 10 ore, ma che una volta vuoto sará comunque carico di soddisfazioni!!

In numeri?

✔4 bagni al mare nelle spiagge incantevoli e incontaminate della costa occidentale sarda;

✔17 - 20 gradi di temperatura durante il giorno;

✔circa 50 km (neanche tanti penserete, ma fidatevi, vi ricorderete ogni centimetro!);

✔circa 2500 m di dislivello positivo;

✔ 88 litri d’acqua (rendiamoci conto di quanta acqua consumiamo ogni giorno a casa...in verità ne abbiamo fatto un uso moderato, si poteva limitarla ulteriormente);

✔4 notti all’aperto di cui una riparati da una tettoia di un “coile” e una in grotta;

✔5 giorni di meraviglie una dopo l’altra.

Ps: a me e Andrea é piaciuto talmente tanto che, dopo qualche giorno passato in relax tra spiagge e arrampicata, siamo tornati a ripercorrere due itinerari alternativi in due altrettanto intense giornate...il fascino del Supramonte!

Se volete fare parte di questo salto nel blu, sono da ora in programma due settimane primaverili:

  • 03 - 09 Aprile 2022

  • 01 – 07 Maggio 2022

Per saperne di più sulla logistica e altre info cliccate sul link oppure contattateci!!

IL SELVAGGIO BLU BY THE OUTSIDE PLANET

 

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